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sabato 24 dicembre 2011

Niente paura, fermiamo i botti di fine anno.


Nel mio quartiere, a meno di dieci minuti dal centro romano, come ogni anno già dal primo dicembre si cominciano a sentire i rumorosi scoppiettii delle miccette e dei petardi che annunciano il periodo natalizio. E’ sconvolgente, affacciarsi alla finestra e vedere un gruppetto di ragazzini che si rincorrono tra di loro, e che stringono tra le mani questi pericolosi ordigni di guerra. Loro ridono felici…io sono sempre più sbigottita, e penso che mi trovo in un Far West cittadino e come ogni fine anno sogno che a Capodanno finalmente possa regnare il silenzio. Purtroppo non è così, e mi chiedo perché  non si può festeggiare allegramente questa festa senza traumatizzare migliaia di animali con petardi, fuochi d’artificio e rumori di ogni genere? 
Cani, gatti, piccoli animali da compagnia, uccelli: tutti gli animali sono estremamente sensibili ai forti rumori provocati dai botti di fine anno e a questi reagiscono con comportamenti imprevedibili e pericolosi per la loro stessa incolumità e per quella altrui.  Gli stati d’animo possono andare dal semplice disorientamento, alla paura, al terrore, all’ angoscia fino ai casi più gravi di disperazione.



È vero che c’è il divieto di vendita di alcune tipologie di razzi e petardi, considerati rischiosi ma sembra che sia una semplice utopia, e ricordo che l’AIDAA (Associazione Difesa Animali ed Ambiente) ha affermato che “ogni anno sono almeno 5.000 i cani ed altrettanti gatti (ma sono decine di migliaia gli uccelli e gli altri animali domestici e da lavoro) che muoiono o rimangono feriti proprio a causa dei botti di capodanno”. Ed anche quest’anno, come ormai da un po’, è ripartita la campagna per chiedere che vengano messi fuori legge i botti di fine anno.
Nell’attesa del tanto sperato silenzio di fine anno, divulgo con piacere i consigli di Animalisti Italiani, Chiliamacisegua e Lega Nazionale per la difesa del cane, per chi possiede un cane.

Suppongo che valgano per tutti gli animali.
Cosa  fare con un cane che sta all’aperto:sistemalo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attento ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga;
se il cane è legato, slegalo e sistemalo come nel caso precedente; ricordati che un cane legato, se terrorizzato, potrebbe ferirsi gravemente;
se vive in un box esterno, verifica che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione, altrimenti sistemalo come nei casi precedenti;
se non puoi sistemarlo al chiuso, verifica l’integrità della recinzione e fai molta attenzione: se riuscisse ad uscire, potresti perderlo per sempre e non sarebbe un fatto così strano;
durante i botti, se ti è possibile, vai da lui e cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria “pratica dell’allegria” e ricordati di lasciare qualche boccone appetibile quando devi allontanarti;
un cane spaventato non mangerebbe mai ma, la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.

Cosa fare con un cane che resta a casa da solo:lascia le luci accese;
lascia le porte aperte;
lascia almeno due stanze a disposizione;
il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile;
non lasciare oggetti che lo possano ferire;
inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;
lascia liberi i soliti nascondigli;
lascia a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare;
lascia la ciotola dell’acqua ( anche se, quando un cane è spaventato, non mangia e non beve );
a mezzanotte fai squillare il telefono, potrebbe distrarlo ed eventualmente calmarlo udendo un suono conosciuto e rassicurante.

Cosa fare quando il cane è a casa con te:informa gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando a te il controllo della situazione;
se ci sono bambini, istruiscili opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano;
lascia le porte aperte;
il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile;
inibisci i nascondigli troppo angusti, per evitare che si ferisca per entrarci;
lascia liberi i suoi soliti nascondigli;
se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza: deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungilo e cerca di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo;
se vuoi farlo uscire, chiamalo come fai di solito: se non ubbidisce, significa che si sente più al sicuro dov’è, anche se lontano da te. In questo caso non insistere: uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato;
non controllarlo: non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui;
ad ogni botto, tieni un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto
se dovesse urinare o defecare, non dare peso e pulisci: non devi in nessun modo farlo sentire in colpa;
non costringerlo a stare accanto a te e lascialo spaziare: deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante;
se cerca il contatto, accettalo ma non favorirlo;
non toccarlo all’improvviso, in particolare da dietro e, se proprio devi farlo, accertati che ti veda e che capisca le tue intenzioni;
se abbaia, ulula o guaisce, distrailo;
se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrailo;
fai attenzione ai toni voce e non tenere radio o televisione con volume molto alto;
fai molta attenzione nel momento in cui si stappano le bottiglie;
attento ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga;
cerca di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non devi proteggerlo o confortarlo e soprattutto non devi dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria “pratica dell’allegria”.

2 commenti:

  1. Fermiamo i botti di capodanno.

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  2. anche sotto casa mia avviene questo scempio, è assurdo la gente non capisce che i botti sono pericolosi anche per gli uomini, staremo a vedere al tg quanti sono finiti al pronto soccorso anche quest'anno. buone feste a tutti.

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